Una celebrazione dell’8 marzo particolarmente ricca e significativa quella si svolgerà grazie al programma d’iniziative organizzato dall’assessorato alle pari opportunità e dalla Fondazione Guido d’Arezzo.
Innanzitutto, come gesto simbolico, coerentemente con il dispositivo della mozione approvata all’unanimità dall’ultimo Consiglio Comunale, verrà illuminato di giallo dalla sera di mercoledì 8 marzo il monumento a Guido Monaco nella piazza omonima.
In concomitanza con la Giornata internazionale dei diritti della donna è previsto un doppio appuntamento: alle 18 a palazzo Albergotti, in via Ricasoli 1, arriva “Le donne di Shakespeare”, un progetto di teatro itinerante, creato per Arezzo, con la direzione artistica di Chiara Renzi/rumorBianc(O). Prenotazione obbligatoria scrivendo a prenotazioni@rumorbianco.it
Il progetto si basa sui personaggi femminili iconici delle opere di Shakespeare trasportati nell’epoca attuale. Grazie a Desdemona, Ofelia e Giulietta, tra le altre, sono toccati i vari aspetti del tema “pari opportunità”. rumorBianc(O) nasce nel 2007 e opera in ambito nazionale con produzione di spettacoli, organizzazione di rassegne, festival e conduzione di laboratori teatrali. Scopi dell’associazione sono creare eventi in spazi inusuali e alternativi per il teatro, promuovere la cultura teatrale con un linguaggio diretto, creare un rapporto innovativo fra spettatore e attore.
Alle 21, al Teatro Petrarca, il trio vocale Le Signorine, composto da Claudia Cecchini, Lucia Agostino e Benedetta Nistri, presentano “Un caffè con i cantautori”, concerto spettacolo che vede gli arrangiamenti di Francesco Giorgi e musica dal vivo con Pietro Guarracino alla chitarra, Tommaso Faglia al contrabbasso e Duccio Bonciani alle percussioni. Un omaggio ad alcuni tra i più importanti cantautori della musica italiana, in un’atmosfera curata con eleganza in ogni dettaglio, dai vestiti, agli accessori e alle acconciature. Con un tocco vintage. Claudia Cecchini, Lucia Agostino e Benedetta Nistri guardano al passato ma senza troppa nostalgia e ritualizzano con stile ciò che si è perduto. Il trio nasce nel 2016 con la creazione di un repertorio che riscopre e reinterpreta la musica italiana degli anni Cinquanta.
Mercoledì 15 marzo alle 21, ancora al Teatro Petrarca, Chiara Francini e Alessandro Federico si esibiscono in “Coppia aperta – quasi spalancata”, di Dario Fo e Franca Rame. Regia di Alessandro Tedeschi. L’energica Antonia incarna l’eroina perfetta di tutte le mogli tradite e racconta con ironia la “sopravvivenza” tra le mura domestiche. Pur di continuare a stare vicino al marito. Così tra dialoghi e monologhi brillanti si snodano gli episodi più assurdi. Soltanto quando nel cuore della protagonista s’insedia un nuovo uomo, giovane e intelligente, il marito sembra accorgersi dell’esistenza della moglie, del suo essere donna, del suo bisogno di amore e considerazione.
Per entrambi gli spettacoli al Petrarca l’ingresso è gratuito con prenotazione del posto obbligatoria recandosi a teatro da giovedì 2 marzo nei seguenti orari: giovedì e venerdì 17,30 – 19,30 o i giorni degli spettacoli stessi dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 21. Online sul circuito DiscoverArezzo dalle 18,30 di giovedì 2 marzo.