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Letteratura

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“Brick for stone” – Alessandro Barbero

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Fortezza

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01 Set 2023

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18:00

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Il nuovo romanzo di Alessandro Barbero, un racconto dell’11 settembre tra realtà storica e pura, trascinante, invenzione letteraria.

Partirà dal suo libro omonimo edito da Sellerio che rappresenta la sua ultima pubblicazione e che tratta l’attentato alle torri gemelle. Nella sua pubblicazione narra strade alternative che la storia avrebbe potuto prendere e ci porterà nella psiche sia dei carnefici che delle vittime attraverso anche personaggi iconici come agenti Cia, Bobby Fisher… Aprirà poi alle domande del pubblico e dei relatori soffermandosi anche su temi legati alla nostra città essendo in particolar modo un esperto delle cause che portarono alla battaglia di Campaldino.

È l’anno fatidico 2001. A New York, Harvey Sonnenfeld, agente CIA messo un po’ in disparte ma carico di esperienza, ha un’intuizione, una di quelle convinzioni tenaci che non si sa da dove vengano ma che possono essere più radicate di un ragionamento articolato: ci sarà un attentato. «New York conta un bel po’ di milioni di abitanti, e nessuno può sapere esattamente quanti stanno preparando un attentato. Loro sono qui e io prima o poi li annuserò». Ingaggia allo scopo un gruppo di persone tanto assurdo quanto efficace. Bobby Fischer, l’unico americano della storia campione mondiale di scacchi, paranoico, ma capace di anticipare un migliaio di mosse; l’immigrato russo Kozlov, un ubriacone, proveniente dall’Afghanistan, ingegnere esperto di ogni tipo di attentato; il professor Koselleck, cacciato dall’università a causa di una condanna per stalkeraggio contro la moglie, il massimo studioso del pianeta di graffiti offensivi e scritte oscene. Intanto un’ombra si aggira, un altro gruppo affaccendato a tessere una rete di contatti; per loro non è il 2001 ma l’anno 1421 dall’Egira. L’improbabile squadra di Harvey Sonnenfeld da un labile indizio scovato in metropolitana e una conversazione captata per caso, dà l’avvio a una corsa contro un tempo immaginario, in cui si profilano minuziosamente terroristi costruiti sull’equivoco. Siamo arrivati a settembre. La fine è nota. Ma il racconto è pieno di tensione e di sorprese, e pervaso dall’ironia di chi, come Alessandro Barbero, sa guardare alla storia con disincanto. E il desiderio di complotti produce le sue conseguenze, mentre la realtà va pericolosamente, indisturbata, per conto suo.

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