Torna anche quest’anno la rassegna “Eticamente – dialoghi per il presente”, giunta alla sesta edizione, organizzata dall’Associazione Castelsecco – Aps con la collaborazione della Fondazione Guido D’Arezzo e con il contributo di generosi sostenitori. Due giornate di incontri in forma di dialogo, per una discussione informale e spontanea, pur nel rispetto del necessario rigore scientifico. Ed avremo ancora presenti gli studenti degli istituti superiori, ma non solo come spettatori. Per loro un’occasione di confronto, ma anche una sfida stimolante, come quella di poter dialogare con figure di spicco del mondo scientifico e della cultura in generale. Un’opportunità preziosa per renderli protagonisti e un tratto di originalità per la rassegna.
Con “Orizzonti della Scienza” (ospiti Giorgio Manzi, Amedeo Balbi, Paolo Pelacchi, Piergiorgio Odifreddi, Sergio Valzania) vogliamo mettere in risalto quali sono stati gli aspetti, che a partire dalle origini, hanno dato un contributo alla nascita della scienza ed al suo sviluppo. Da una fervida immaginazione ed un’ostinata curiosità, passando per il caso, l’immancabile imprevisto e perfino dall’errore. Ma necessariamente accompagnate dall’indispensabile apporto di conoscenza, sagacia e determinazione di menti brillanti, che hanno dato un contributo alla nascita della scienza ed al suo sviluppo. Un argomento che ci può portare a discutere di verità, libertà, etica e dei limiti dell’uomo. Ma anche della ricerca come sfida, impegno, sguardo e fiducia nel futuro.
Mentre “Umano e intelligenza artificiale” (ospiti Alberto Mazzoni, Barbara Henry, Marco Bentivoglio, Luca Galastri, Roberto Battiston) si occuperà di uno degli argomenti più controversi del nostro tempo, il rivoluzionario quanto straordinario progresso dell’I. A. Fonte di un acceso dibattito, nel quale si misurano motivati entusiasmi e non poche inquietudini. Certamente si aprono nuovi e sempre più vasti orizzonti per la scienza e la ricerca. Ma pure incertezze e timori per le possibili ricadute di natura sociale, quali occupazione, nuove disuguaglianze, concentrazione di poteri scarsamente controllabili. Senza dimenticare la dimensione etica e la necessità di pensare a dei limiti rispetto ad una sua estesa ed indiscriminata applicazione.
Il confronto non intende dare risposte esaustive, ma come è nello spirito della manifestazione suscitare curiosità, stimolare domande, offrire argomenti di discussione e di riflessione. Opportunità tra le più preziose che possiamo offrire. Ai giovani in modo particolare, come un piccolo capitale da aggiungere al loro patrimonio di consapevolezza, da arricchire con una continua ricerca ed un approccio critico ed autonomo. Elementi essenziali per poter coltivare l’ambizione di un futuro migliore. Per tutti.
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