Cantante jazz, didatta, compositrice, arrangiatrice, direttrice di coro, operatrice
teatrale.
Stefania Scarinzi si è avvicinata alla musica all’età di quattro anni suonando ad
orecchio su di un toy piano. A sette anni ha cominciato lo studio del pianoforte
classico con il professor Nanni Ciro e poi con la professoressa Dina Giani Paoli.
In seguito, l’amore per il jazz e per l’ improvvisazione la portano ad iscriversi alle clinics di Umbria Jazz con Bob Stoloff, docente alla Berklee School of Music di Boston, prendendo parte anche ai suoi Vocal Summit.
Ha vinto borse di studio con BobStoloff, Michele Hendricks, Shawn Monteiro e con Mark Murphy, grazie al quale ha frequentato nel 1997 la Manhattan School of Music a New York dove è stata anche allieva di Barry Harris.
Tra le prime selezionate da Elisabeth Howard in Italia per conseguire il diploma in qualità di insegnante del Vocal Power Method di Los Angeles. Ha anche studiato con Jo Estill, Mark Murphy, Sheila Jordan, Norma Winstone e Jay Clayton.
Ha partecipato a rassegne e festival in Italia e all’estero collaborando tra gli altri con musicisti quali Pietro Tonolo, Francesco Cafiso, Cameron Brown, Ian Shaw, Vana Gierig, Scott Hamilton, Stefano Bollani, Renato Sellani, Massimo Moriconi, Gianluca Tagliazucchi, Fabio Morgera, Nico Gori, Dave Kikoski, Bobby Durham, Piero Frassi, Ares Tavolazzi, Fabrizio Bosso, Dado Moroni, Flavio Boltro, Bansigu Big band, Natural Revolution Orchestra, Nico Gori Swing 10tet.
Ha inoltre lavorato per il Teatro della Tosse e per l’INDA, presso il Teatro Greco di Siracusa, con lo spettacolo La Festa delle Donne di Aristofane, nella traduzione di Edoardo Sanguineti, in qualità di formatore e di direttore di coro in scena, su arrangiamenti di Andrea Ceccon delle Voci Atroci, regia di Tonino Conte e scenografie di Emanuele Luzzati.
Ha scritto i testi e ha collaborato agli arrangiamenti di Alessandro Galati per For Haden’s Sake, dedicato a Charlie Haden. Tra i suoi progetti in qualità di voce solista: Monk’s Point, dedicato a Thelonious Monk, con Gianluca Tagliazucchi, Nico Gori e Marco Battaglioli, Sempre Amore dedicato a Duke Ellington, con Gianluca Tagliazucchi e Felice Reggio, Lyrics and Spirits con Gianluca Tagliazucchi, Walter Paoli, Pietro Leveratto, Giampaolo Casati, Lorella Rapisarda, Leonardo Latini, Brazil Amado con Riccardo Arrighini, Tell me a story dedicato ad Abbey Lincoln, Four souls energy con Riccardo Galardini, Doin’ Jazz con Alessandro Galati. Molti di questi spettacoli vedono la collaborazione con artisti provenienti da altre discipline come ballerini, pittori, attori, disegnatori, uniti da una componente improvvisativa spontanea che rappresenta sempre il fulcro spirituale e il motore generatore di libertà.
Nel 2002 è stata inclusa come miglior talento nel sondaggio Top Jazz della rivista Musica Jazz.
Tiene masterclass di canto in tutta Italia, è specializzata in Vocal Summit,
Improvvisazione guidata e Circlesongs ed è fondatrice del progetto Vocaland.
E’ in giuria nel Premio Sellani per Serravalle Jazz.
Stefania Scarinzi ha inciso sia in ambito classico che jazz . Gli ultimi lavori discografici in qualità di voce solista sono Sempre Amore, con Renato Sellani, Massimo Moriconi e Nico Gori, prodotto dalla Philology Jazz Record e Reason why con Piero Frassi e Nico Gori per l’etichetta Saifam. Ultimissimo uscito è Introducing con il Quintetto di voci femminili Il Quinto Elemento. Il disco Smada uscito per la Splasc(h) la vede invece arrangiatrice , compositrice e direttrice del Coro Vivavoce da lei fondato.
E’ attualmente insegnante di canto jazz/pop presso la Scuola G.Verdi di Prato e
T.Mabellini di Pistoia. Ricopre la cattedra di canto jazz presso la Scuola di Musica di Fiesole.