William Shakespeare
Teatro Petrarca
01 Nov 2023
21:00
Con queste parole Gigi Proietti presentava l’ultima versione del suo Romeo e Giulietta.
Traduzione Angelo Dallagiacoma
Riduzione e adattamento Angelo Dallagiacoma
Regia teatro Gigi Proietti
Con Fausto Cabra/Diego Facciotti, Mimosa Campironi, Antonella Civale, Martino Duane, Diego Facciotti / Sebastian Gimelli Morosini, Gianluigi Fogacci / Tommaso Cardarelli, Roberto Mantovani, Matteo Milani, Loredana Piedimonte, Raffaele Proietti / Sebastiano Colla, Federico Tolardo, Matteo Vignati, Nicola Adobati, Antonio Di Stefano, Giacomo Faccini, Niccolò Ferrero, Sebastian Gimelli Morosini, Francesco Mastroianni, Luca Nencetti, Valeria Palma, Gianluca Passarelli, Simone Ruggiero
Produzione Politeama s.r.l.
“C’è un lato positivo nel tempo che passa: si può guardare indietro, cambiare prospettiva, qualche volta tornare sui propri passi. Nel caso di un testo, il ritorno è una possibilità per rivedere e sviluppare intuizioni e pensieri rimasti inespressi, scartati a favore di altri per mancanza di sintonie, di tempo, di coraggio. Ho amato molto la prima versione di Romeo e Giulietta e amo molto questo nuovo allestimento, simile ma diverso. Ho sempre pensato che la festa a casa Capuleti fosse una specie di sliding door, che attraversata o evitata conduce a storie diverse. […] Da qui sono partito per decidere di collocare la prima parte ai nostri giorni. […] Il pubblico si vedrà riflesso nella storia, in un gioco di specchi in cui si raccontano due realtà, due secoli, due mondi. […] Si passa dai giochi alla tomba, come in ogni tempo può accadere, in una tristissima favola avvelenata dall’odio, che si trasforma nell’ecatombe di un futuro.
Per quanto fresca fosse la precedente compagine di attori, questa volta la scelta è stata di cercare interpreti ancora più giovani, a sottolineare la spaccatura fra generazioni. O forse l’età degli interpreti è la stessa, ma è la mia prospettiva che sta cambiando e guardo questa compagnia con l’affetto che ho sempre avuto per i miei allievi e per tutti i colleghi più giovani con i quali ho condiviso il mio lavoro.”
Durata 2 ore e 30
Teatro Petrarca